Micro

 

La microincapsulazione, a differenza dell’ atomizzazione (spray-drying), consiste in una tecnica, basata su processi chimico-fisici, che consente di trasformare gli aromi e gli oli essenziali da liquidi a pseudo-solidi, ampliandone così il campo d’ impiego.
Infatti, intervenendo con il metodo della coacervazione in fase acquosa, resine polimeriche o colloidali vengono fatte precipitare su micro-gocce di un qualsiasi prodotto rigorosamente insolubile in acqua, formando in tal modo un involucro sottile, ma allo stesso tempo resistente ed impermeabile, con le caratteristiche e le proprietà di una vera e propria membrana protettiva.
Si ottengono così microcapsule aventi:

  • dimensioni di 10/100 micron per le sospensioni acquose destinate alla serigrafia (MICROSLURRY)
  • dimensioni di 200/1000 micron per le polveri, asciutte e scorrevoli, destinate all’ industria alimentare, erboristica o farmaceutica (MICRODRY)

Il titolo di una sostanza attiva è fra 75/85% secondo la natura del prodotto microincapsulato.
Molteplici sono i vantaggi offerti dalla microincapsulazione:

  • maggiore Shelf-life, per la protezione nei confronti di ossidazione o azione di agenti esterni
  • minor livello di pericolosità per certe sostanze
  • mascheramento di gusti od odori sgradevoli
  • possibilità di miscelare prodotti alimentari incompatibili fra di loro allo stato liquido originario

Da un punto di vista economico la notevole concentrazione offerta dalla microincapsulazione consente di sostenere un costo più elevato in termini assoluti, ma sicuramente concorrenziale se rapportato correttamente a quello di un atomizzato dalla resa nettamente inferiore.